Secondo il docente di Igiene all’università Cattolica di Milano Walter Ricciardi, quello di quest’anno “sarà un Natale di estrema prudenza, in cui la circolazione del virus sarà ancora intensa: non saranno possibili, secondo me e secondo i dati, cenoni ‘aperti’ e assembramenti, persone che non si conoscono una vicino all’altra. Un Natale magari con un cenone, ma con poche persone, che si conoscono, che stanno molte attente alla distanza e all’igiene e che festeggiano in maniera sobria una circostanza per tutti molto importante, ma che forse ci può far pensare che dobbiamo cambiare tutti: se non cambiamo definitivamente siamo destinati a ripetere questi errori”.
Il consulente del ministero della Salute aggiunge: “Sarà un Natale con i propri cari, sapendo che loro hanno adottato a loro volta dei comportamenti saggi, perché se questo non succede nel momento in cui entra in casa una persona che ha il Covid lo trasmette a tutti”.
In ogni caso, se le misure prese a livello nazionale e regionale saranno rispettate da tutti, ha concluso, “siamo assolutamente tutti fiduciosi che tra un paio di settimane questa situazione possa migliorare”, ha concluso.
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