La preoccupazione dell'Iss: in 10 regioni alto rischio di epidemia non controllabile

L'analisi dell'Istituto superiore di sanità: "L'incidenza rimane elevata per permettere una gestione sostenibile, quindi sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1.

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27 Novembre 2020 - 16.53


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La situazione è grave mentre ancora in troppi parlano di riaperture, cenoni e veglioni.
Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Dieci Regioni/PA sono classificate a rischio alto. Le rimanenti sono a rischio moderato, di cui 7 con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese.

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Lo rileva la bozza di monitoraggio Iss-ministero
I dati migliorano, ma l’incidenza resta elevata
La velocità di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando e ha raggiunto livelli di Rt vicini a 1 in molte Regioni/Province autonome. Inoltre, per la prima volta da molte settimane, l’incidenza calcolata negli ultimi 14 giorni è diminuita a livello nazionale Sono stai incoraggianti e segnalano l’impatto delle restrizioni delle ultime settimane. L’incidenza rimane tuttavia elevata per permettere  una gestione sostenibile, pertanto sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1. E’ quanto si legge nella bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità.

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