Brusaferro avverte: "Niente errori o tra una settimana il Covid riparte"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità: "Abbiamo ancora un'incidenza elevata se si considera il periodo dei 7 giorni e abbiamo una realtà italiana molto diversificata tra le varie regioni"

Brusaferro (Iss) e Locatelli (Css)
Brusaferro (Iss) e Locatelli (Css)
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28 Novembre 2020 - 11.02


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Diamogli retta: “L’errore peggiore che possiamo fare in questa fase è quello di rilassarci: se allentiamo l’attenzione in una o due settimane la curva riparte”. 

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E’ l’appello rivolto dal presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid della Cabina di regia.

Ha poi aggiunto il presidente dell’Iss: “In Italia la curva sta decrescendo sia per quanto riguarda i casi sintomatici sia per quanto riguarda i casi positivi”.

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“Ci sono regioni in cui il confronto tra le incidenze calcolate in due periodi, negli ultimi 15 giorni e nei 15 giorni precedenti, mostra una decrescita. Ci sono alcune regioni però in cui il confronto mostra una crescita. Abbiamo ancora un’incidenza elevata se si considera il periodo dei 7 giorni. Abbiamo in ogni caso una realtà italiana molto diversificata tra le varie regioni: alcune hanno un’incidenza a 2 cifre nei 15 giorni, altre hanno un’incidenza a 3 cifre”, dice.

 “La curva comincia ad andare verso l’appiattimento anche per quanto riguarda i ricoveri in area medica. Il numero decessi, ultimo indicatore a calare, è ancora molto elevato”, aggiunge. “L’età mediana dei positivi si colloca attorno ai 48 anni, è in leggera crescita”, spiega ancora.

 

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