Il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco ha parlato del dilemma sulla riapertura delle scuole: “Aprire le scuole a gennaio è un rischio con questi dati. Oggi fatico ad immaginare come si possano strutturare i sistemi di trasporto e gestire tutti i passaggi con dei protocolli. In giro con la scuola tornerebbero non solo 8 milioni di giovani studenti ma almeno altri 2 milioni di lavoratori che si occupano del settore”.
Lo scienziato sottolinea che al numero degli studenti e dei lavoratori del mondo della scuola, vanno aggiunti “i familiari che si muovono per accompagnare i più piccoli in classe”. Poi riflette:″È evidente che se i numeri saranno quelli di una terza ondata sarà difficile. Le misure che decideremo di adottare oggi o comunque nei prossimi giorni, contribuiscono a salvare la possibilità che il prossimo 7 gennaio le scuole possano riaprire”. E sulla terza ondata, Pregliasco afferma: “Senza alcun dubbio la terza ondata il prossimo anno ci sarà, questo è un fatto. Ma lo è anche che avrà un’intensità che dipende da noi. A seconda di come regoliamo ora questo rubinetto, dando più o meno fiato alla possibilità di avere contatti durante le feste”.
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