L'infettivologo: "La variante del virus ha già avuto tutto il tempo per attraversare la Manica"

Il professor Galli: "Le prime sequenze datate della variante in Gran Bretagna risalgono al 20-21 settembre. La variante è cresciuta nelle ultime 4-5 settimane come diffusione"

Covid
Covid
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

20 Dicembre 2020 - 16.41


ATF AMP

In queste ore, molte nazioni del Nord Europa stanno denunciando alcuni contagi dovuti alla variante del Coronavirus, di cui ancora le informazioni sarebbero sommarie.

Top Right AMP

Il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, dice che in Italia la situazione sarebbe sotto controllo: “Per il momento, che io sappia” la nuova variante individuata in Inghilterra “non è stata vista, anche dai miei collaboratori che continuano a fare sequenze questa non è stata vista”.

“Le prime sequenze datate della variante in Gran Bretagna risalgono al 20-21 settembre – sottolinea Galli – La variante è cresciuta nelle ultime 4-5 settimane come diffusione ma mi sembra evidente che se doveva scavalcare la Manica lo ha già fatto. Non dobbiamo fare allarmismi inutili su qualcosa che è già accaduto”.

Dynamic 1 AMP

“Il dato fondamentale – precisa Galli – è che non si tratta di una variante che dà una malattia più grave, sembra essere particolarmente efficiente nell’essere trasmessa. Ma vuol dire che è più efficiente nel senso che si trasmette di più o è che più efficiente delle altre nell’essere tramessa? Probabilmente vale la seconda, ed è facile che in determinate aree della Gran Bretagna abbia rimpiazzato le altre varianti”.

 

 

Dynamic 1 AMP

 

FloorAD AMP
Exit mobile version