Galli: "La variante inglese circola in Europa da settembre, inutile bloccare i voli adesso"

L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano: "Come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. E comunque non dobbiamo preoccuparci più di tanto perché la profilassi dovrebbe essere la stessa"

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21 Dicembre 2020 - 17.03


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Una precauzione presa da tutti i governi anche se, a quanto pare, serve a poco o a nulla.
“Bloccare i voli dalla Gran Bretagna è una decisione che mi lascia perplesso. E’ come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”.
Lo ha detto Massimo Galli in un’intervista al Domani. Per l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, la variante britannica del Covid “circola già da settembre in tutta Europa”.
La notizia dell’alta contagiosità del virus “non deve farci cadere nella depressione, anche perché ci sono buone probabilità che la profilassi in arrivo proteggerà anche contro il ceppo inglese”.
“Alcuni dati preliminari – prosegue Galli – fanno ipotizzare che la variante inglese non sia più pericolosa e letale, ma che si diffonda più rapidamente. Questo preoccupa per la tenuta dei sistemi sanitari, ma la capacità del nostro corpo di rispondere all’infezione dovrebbe invece essere la stessa rispetto a quella provocata dal ‘vecchio’ coronavirus. Non sappiamo ancora se questa trasformazione sia davvero influente ai fini della efficacia dei vaccini scoperti finora, che, probabilmente, funzioneranno anche contro la variante britannica”.
“E’ la prima volta che l’uomo inventa un vaccino per un coronavirus che ha fatto un salto di specie sull’uomo – dice ancora Galli -. Credo che le case farmaceutiche potranno adeguare le loro piattaforme al nuovo ceppo. Quelle già utilizzate per la ricerca e la produzione pensata per la variante che conosciamo già. Si perderebbe qualche mese. Speriamo non sia necessario”.

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