Un anno di privazioni, morti, terapie intensive stracolme, sistema sanitario al collasso.
Ma c’è chi ancora fa resistenza a vaccinarsi.
“Il tampone rapido è uno strumento diagnostico ora molto valido e che a febbraio, nella prima circolare del ministero della Salute, non c’era – ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, ospite di Alessandra Sardoni, ad Omnibus su La7. “Rispetto ai vaccini per il Covid, la cui campagna e’ partita ieri, è molto probabile che raggiungeremo la copertura vaccinale, la cosiddetta immunità di gregge, come prevista dal commissario straordinario già ad ottobre, indicazioni che abbiamo ad oggi. Già la copertura delle persone con fragilità, gli operatori sanitari, gli ultra ottantenni, ci permetterà di avere meno morti, meno ricoverati e meno persone in terapie intensiva. E’ chiaro però che dovremmo continuare a seguire tutte le misure che già seguiamo. Certamente il vaccino è una sorta di miracolo scientifico, frutto di conoscenze e informazioni su cui la comunità scientifica lavorava già da tempo per altre patologie. Non mi preoccupano eventuali difficoltà logistiche e organizzative, che credo verranno risolte in questi mesi. Quello che mi preoccupa di più, sul vaccino, sono le titubanze, le eventuali perplessità, che a mio parere devono essere affrontate con una buona campagna informativa”.
Miozzo (Cts): "Tropppe titubanze sui vaccini, serve una campagna informativa"
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico: "Già la copertura delle persone con fragilità ci permetterà di avere meno morti, meno ricoverati e meno persone in terapie intensiva. Ma..."
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28 Dicembre 2020 - 10.25
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