Galli duro con i no-vax in tempi di Covid: "O convinci o costringi"

L'infettivologo se la prende anche con medici scettici sulle vaccinazioni: "Cambino mestiere, non possono portare le infezioni in corsia"

Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
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30 Dicembre 2020 - 09.25


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Basta con l’esercito di negazionisti e disinformati che fanno campagna contro il vaccino mettendo a rischio non solo la propria salute, ma anche quella del prossimo.

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Sulle vaccinazioni anti-Covid “è molto chiaro o convinci o costringi. Temo fortemente che i messaggi degli ultime settimane siano stati contraddittori e spero che la situazione del Veneto non sia antefatto di quello che possiamo aspettarci a gennaio”.


Lo ha affermato Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.
Ha poi aggiunto parlando dei medici scettici nei confronti della vaccinazione anti-Covid: “Chi non si vaccina cambia mestiere. Siamo tutti molto drastici su questo: c’è la responsabilità del medico di non portare l’infezione in corsia, e quindi lavorare in sicurezza anche nei confronti dei propri colleghi – ha aggiunto l’infettivologo – Poi c’è una questione morale, i medici devo convincere e se sei esitante sul vaccino non dai un buon esempio ai pazienti”.

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