Il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta è intervenuto contro l’allarmismo sulle nuove varianti di Sars-Cov-2.
“Ci sarebbe da discutere sul perché, ora che è cruciale vaccinare quante più persone possibile il più presto possibile, si scateni questo tam tam mediatico che sembra fatto apposta per minare alla radice la fiducia del popolo nei vaccini, quando non c’è per ora alcun dato che indichi una ‘resistenza’ di queste nuove varianti. Viene quasi da pensare che anti-vaccinismo e catastrofismo abbiano deciso di unire le forze per impedirci di vincere, attraverso la scienza, la battaglia per sconfiggere Covid e tornare alla normalità”.
Nel suo post su Facebook prosegue: “Ci sarebbe da scrivere sulle nuove varianti di Sars-Cov-2, di quello che sappiamo sulla loro origine, sull’abilità di trasmettersi più rapidamente, e/o sul rischio che siano resistenti a vaccini ed anticorpi monoclonali. Ci sarebbe da parlare di quelle note, come l’inglesi e la sudafricana, e di quelle che impazzano sui media (tipo la ‘variante francese’) anche se al momento non si sa nemmeno come sono fatte, o se esistono davvero”, evidenzia.
“Non nascondo la mia stanchezza e delusione – confessa Silvestri – nel vedere quanto la battaglia contro la pandemia sia contaminata, a livello politico e mediatico, in Italia come altrove, da considerazioni ed obiettivi di tipo partitico e/o personale, legati in un modo o nell’altro alla conquista e gestione del potere, e che nulla hanno a vedere con la scienza e la medicina. Nonostante tutto andiamo avanti, verso la vittoria finale, sempre guidati dalla scienza e senza farci distrarre da questi ‘inconvenienti'”, conclude il virologo ricordando che “gli oltre 15 milioni di persone già vaccinate qui negli Usa”.
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