L'Iss sulla variante brasiliana scoperta a Varese: se confermata sarebbe il primo caso

Il Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità è in attesa del campione proveniente dalla città lombarda per poter completare la sequenza dell'intero genoma

Laboratorio di microbiologia
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25 Gennaio 2021 - 18.44


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Una variante considerata più insidiosa di altre perché – si teme – potrebbe rendere in parte inefficaci i vaccini.

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Il Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità è in attesa del campione proveniente da Varese per poter completare la sequenza dell’intero genoma al fine di confermare che si tratti della cosiddetta ”variante brasiliana” come emerso dalle prime analisi. 
All’Iss verrà eseguita anche la coltivazione del ceppo virale. Lo rende noto lo stesso Istituto in una nota.
L’individuazione, avvenuta nel Laboratorio di microbiologia, ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese e Ats Insumbria – prosegue la nota – mostra la capacità di identificazione e controllo della rete di sorveglianza italiana. L’isolamento è avvenuto in una persona di rientro dal Brasile che è stata sottoposta a tampone e screening genetico per la ricerca di varianti di Sars-Cov-2.
In caso di conferma – riferisce l’Iss – sarebbe il primo ritrovamento in Italia che l’Istituto provvederà a depositare nella piattaforma genomica dedicata a Sars-Cov-2 per una condivisione internazionale. A livello locale tutte le misure sono state prese e tutte le Regioni e il ministero della Salute sono state allertate per accertare eventuali varianti del Sars- Cov-2, conclude la nota.

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