Lo studio: un computer può predice chi morirà di Covid

Intelligenza artificiale precisa al 90% nell'identificare chi avrà un destino sfortunato già prima del contagio. Molto utile per decidere sulla priorità dei vaccini

Computer predice chi morirà di Covid
Computer predice chi morirà di Covid
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

6 Febbraio 2021 - 18.38


ATF AMP

Predire chi morirà di Covid-19: adesso con un computer si può.

Top Right AMP

Si tratta della dote di un modello di intelligenza artificiale sviluppato da un team di scienziati, che potrebbe rivelarsi cruciale per intervenire tempestivamente e proteggere chi ha un destino potenzialmente più sfortunato.

Utilizzando i dati dei malati, il sistema è stato in grado di valutare con una precisione del 90% le probabilità di non farcela.

Dynamic 1 AMP

L’indice di massa corporea, il sesso maschile e l’ipertensione arteriosa, secondo lo studio pubblicato su ‘Scientific Reports’ (gruppo Nature), sono tra i fattori che pesano di più. La ricerca può essere utilizzata per prevedere il numero di pazienti negli ospedali che avranno bisogno di un respiratore e determinare quali dovrebbero essere i primi da mettere in lista per una vaccinazione.

Lo studio è stato condotto in Danimarca, da ricercatori del Dipartimento di Informatica dell’università di Copenaghen, che hanno lavorato per sviluppare modelli informatici dalla prima ondata Covid. Missione: prevedere, sulla base della storia della malattia e dei dati sanitari, quanto gravemente le persone saranno colpite dalla malattia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2.

Sulla base dei dati dei pazienti della regione della capitale della Danimarca e della regione Zealand, i risultati dello studio dimostrano che l’intelligenza artificiale può determinare se un soggetto che non è ancora stato infettato può rischiare la vita in caso di contagio. Il tutto con una certezza fino al 90%.

Dynamic 1 AMP

Mentre è capace di prevedere con una precisione dell’80%, quando un paziente viene ricoverato in ospedale, se avrà bisogno di un respiratore.

 “Abbiamo iniziato a lavorare sui modelli per assistere gli ospedali, poiché durante la prima ondata temevano di non avere abbastanza respiratori per i pazienti in terapia intensiva. Le nostre nuove scoperte potrebbero anche essere utilizzate per identificare con attenzione chi ha bisogno di un vaccino”, spiega Mads Nielsen, università di Copenaghen.

I ricercatori hanno alimentato un programma con dati sanitari di 3.944 pazienti Covid danesi e addestrato il computer a riconoscere i modelli e le correlazioni sia con le malattie precedenti che con la lotta dei pazienti contro Covid-19.

Dynamic 1 AMP

“I nostri risultati dimostrano, e non sorprende, che l’età e il Bmi sono i parametri più decisivi. Ma la probabilità di morire o finire col respiratore è anche aumentata se sei maschio, hai la pressione sanguigna alta o una malattia neurologica”, conclude Nielsen. Chi rientra nello sfortunato identikit “ha senso che venga spostato in alto nella coda per i vaccini, per evitare qualsiasi rischio”.

 

 

Dynamic 1 AMP

 

FloorAD AMP
Exit mobile version