Galli sui medici che rifiutano il vaccino AstraZeneca: "Non siamo al supermercato"

Il direttore del dipartimento di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano: "Il discorso della disponibilità diventa molto importante: prima si fa il vaccino e meglio è"

Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
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12 Febbraio 2021 - 14.32


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Basta con le polemiche: “Per quanto mi riguarda, ormai sono vaccinato ed è una affermazione facile da fare, lo ammetto; ma se invece del vaccino Pfizer mi fosse capitato quello di AstraZeneca, non avrei esitato farlo”. 
Risponde così il direttore del dipartimento di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, sulla polemica scatenata da un gruppo di medici liberi professionisti, iscritti all’Ordine dei medici di Roma, che intenderebbe rifiutare il vaccino AstraZeneca visti i “livelli di protezione piuttosto bassi e nessuna efficacia, a quanto pare, su molte varianti in circolazione”, preferendo invece quello Pfizer. 
“Il concetto è che non stiamo comprando un detersivo al supermercato o scegliendo un vino in enoteca- prosegue Galli- ma stiamo cercando tutti quanti di avere il più possibile un elemento di protezione, che ha un interesse sia individuale sia collettivo. Il discorso della disponibilità diventa molto importante: prima si fa il vaccino e meglio è”. 

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