La preoccupazione di Silvestri: "Le varianti potrebbero cambiare l'ordine di efficacia dei vaccini"

Lo studioso: "Il virus per infettare usa la proteina 'spike' che deve legarsi alla molecola: un legame chiave-serratura, il virus può cambiare chiave ma non troppo altrimenti non aprirebbe più la serratura"

Guido Silvestri
Guido Silvestri
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19 Febbraio 2021 - 17.47


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I rischi ci sono: “Le varianti potrebbero cambiare l’ordine di efficacia dei vaccini nei confronti del virus, noi oggi sappiamo che i vaccini Pfizer e Moderna sono efficaci al 95% contro il virus originale. Ma è possibile che questi numeri diventino diversi per alcune varianti. Quindi è bene studiarle e modificare questi vaccini per renderli più potenti”.
Lo ha affermato il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, ospite di ‘Radio Anch’io’ su RadioRai1.
“Il virus varia, lo sapevamo fin dall’inizio della pandemia, ma molte di queste variazioni non hanno nessun effetto dal punto di vista clinico sono neutre – ricorda il virologo – poi occasionalmente si verificano le mutazioni che creano le varianti. Il virus per la sua funzione di infettare usa la proteina ‘spike’ che deve legarsi alla molecola umana Ace2: una specie di legame chiave-serratura, il virus può cambiare chiave ma non troppo altrimenti non aprirebbe più la serratura”

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