Marco Cavalieri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), ha fatto il punto sul vaccino Sputnik V e sul suo eventuale iter per un via libera in Unione Europea: “Ci sono diversi Paesi che hanno considerato di usare il vaccino russo Sputnik. Anche in Argentina è stato usato già da tempo. Quello di cui noi in Ema abbiamo bisogno è di fare quel che facciamo con tutti i vaccini: che l’azienda ci sottoponga tutti i dati e noi li valuteremo. Essendo il loro anche un sito di produzione extra europeo, dovremo verificare che il vaccino venga prodotto secondo gli standard europei e a quel punto potremmo essere in grado di concludere, può anche essere ad aprile o maggio”.
L’esperto ha puntualizzato però che altri vaccini sono in dirittura d’arrivo. Il vaccino monodose di Johnson & Johnson che negli Usa è prossimo al debutto, in Europa “lo stiamo valutando e penso che intorno a metà marzo saremo in grado di concludere, ovviamente fermo restando che non ci siano problemi emergenti, ma sono piuttosto ottimista. Quindi sarà il prossimo e poi dopo vedremo per gli altri, soprattutto Novavax, CureVac”, per i quali è già partita la procedura di revisione continua (rolling review), “Sputnik ed eventualmente anche uno dei vaccini cinesi”.
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