I virologi preoccupati per la sospensione del vaccino AstraZeneca: così ci saranno più contagi e morti

“Dobbiamo aspettare l’esito delle autopsie. Ma gli studi scientifici ci indicano che questi incidenti si verificano anche in persone che non hanno avuto il vaccino".

Vaccino Astrazeneca
Vaccino Astrazeneca
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

16 Marzo 2021 - 08.24


ATF AMP

Ridicolo e folle. Muoiono solo in Italia una media di 300 persone al giorno da un anno e ci si ferma per lo 0,0006 % di casi di trombosi, trombosi che spesso è scatenata proprio dal Covid. 

Top Right AMP

“Tutto è partito dal Paul Ehrich Institute, l’ente regolatorio e di ricerca tedesco: sei casi di tromboembolia su 1,6 milioni di persone. Il nesso col vaccino è tutto da provare”. Così Giorgio Palù, presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco), parla sul Corriere della Sera dopo la sospensione del vaccino AstraZeneca in via precauzionale in Germania, Francia e Italia.

Sui numeri forniti dal Paul Ehrich Institute, il quotidiano specifica:

Dynamic 1 AMP

Nella tarda serata di lunedì, il presidente dell’Istituto Klaus Cichutek ha precisato — in una dichiarazione ripresa dall’agenzia Reuters, che i casi in questione sarebbero 7, tre dei quali mortali, su 1,6 milioni di dosi inoculate.

Palù prosegue parlando del legame tra tromboembolie e vaccini, spiegando che al momento non c’è alcun nesso causa-effetto, specificando che “l’incidenza è dunque nettamente inferiore a quella di un caso su mille circa tipico di queste manifestazioni”. E ancora:

“L’agenzia regolatoria europea dovrebbe acquisire i dati di farmaco vigilanza e delle autopsie sulle persone decedute entro giovedì e dare una risposta” […] “È improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie”.

A fare eco alle parole di Palù giunge il professor Alberto Mantovani, immunologo direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano, che sul Corriere afferma:

“Dobbiamo aspettare l’esito delle autopsie. Ma gli studi scientifici ci indicano che questi incidenti si verificano anche in persone che non hanno avuto il vaccino. Il punto centrale è verificare il vero rapporto causa-effetto, non le coincidenze (in altre parole, se prima del vaccino bevo un bicchiere d’acqua e poi muoio, la mia morte potrebbe essere messa in correlazione anche con il bicchiere d’acqua, ndr)” […] I vaccini anti Sars Cov 2, oggi disponibili, si sono dimostrati sicuri. E lo confermano le pubblicazioni scientifiche”.

“Lo stop della campagna vaccinale farà molti più danni di quanti possano fare le vaccinazioni”, ha invece affermato Massimo Galli, primario del Dipartimento di malattie infettive del “Sacco” di Milano, intervenendo durante la trasmissione Agorà su Raitre. “In una situazione in cui dobbiamo vaccinare tutti il prima possibile per evitare che la gente muoia – ha spiegato Galli – lo stop non farà per niente bene al vaccino in questione e ad una organizzazione che fatica a decollare per mancanza di dosi”.

Dynamic 1 AMP

Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, “a questo punto credo che valga la pena questa sospensione” dell’impiego del vaccino anti-Covid AstraZeneca in tutto il Paese, “perché in questi casi le mezze misure possono alimentare agitazione soprattutto nei vaccinandi”, spiega all’Adnkronos Salute. “A bocce ferme potrà essere fatta una valutazione più serena”, sottolinea l’esperto, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. Lo stop temporaneo del siero prodotto dall’azienda anglo-svedese “a questo punto va vista come una necessità. Se più nazioni cominciano a sospenderlo, è bene mantenere una linea comune”, aggiunge Pregliasco, ricordando comunque che “in questo momento” fra gli eventi gravi segnalati e la vaccinazione “il legame resta temporale, non causale”.

FloorAD AMP
Exit mobile version