Antonella Viola: "C'è molta più probabilità di avere una trombosi per il Covid che per il vaccino AstraZeneca"

La virologa a Piazzapulita: "In futuro potremo scegliere quale vaccino farci, ma non è assolutamente il momento,. Dobbiamo tornare alla vita di prima, e vaccinare è l'unico modo"

Antonella Viola
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18 Marzo 2021 - 22.03


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Ospite a Piazzapulita, la virologa Antonella Viola ha spiegato molto chiaramente la questione del vaccino AstraZeneca, dopo l’ok dell’Ema: “L’Ema ci ha detto che non c’è un aumento di casi di trombosi derivati dalla vaccinazione. Questo vaccino non causa direttamente l’aumento di casi di trombosi, è un vaccino sicuro che protegge dalla malattia grave. D’altro canto, l’Ema ci ha anche detto che non possono escludere completamente questa correlazione, anche se i casi sono veramente rari. Attenzione, l’Ema non ha detto che c’è un nesso, ma che non possono escluderlo”. 
“C’è una componente emotiva molto forte legata ai vaccini, perché non è un farmaco che si prende quando si è malati, ma è una misura preventiva. C’è una percezione del rischio molto diversa. Non c’è un rischio aumentato, ma pure se ci fosse potrebbe riguardare solo specifiche persone. I casi che si sono verificati per esempio hanno colpito le donne giovani. Ma non abbiamo nessun dato per sconsigliare AstraZeneca a nessuna categoria. Anche la storia della pillola anticoncezionale: la pillola aumenta il rischio di trombosi, quindi l’ipotesi è che la combinazione tra vaccino e pillola possa provocare una trombosi, ma è un’ipotesi incredibilmente rara”. 
“È sensato consigliare un vaccino o un altro, ma non adesso. Non è assolutamente il momento. L’ideale sarebbe che quando un giorno avremo più vaccini, e questo giorno arriverà, potremo scegliere”. 

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“Per quanto riguarda le reazioni allergiche: questo è un problema che riguarda tutti i farmaci. Pfizer e Moderna, per esempio, attivano molto questo rischio, ma ripeto è un problema che accade con qualunque tipo di farmaco in soggetti predisposti. Facciamo persino abuso di farmaci che hanno esattamente gli stessi effetti collaterali dei vaccini. Noi abbiamo difficoltà a prevenire oggi qualcosa che può capitare, come non potrebbe. Continuiamo a pensare che alla fine a noi non capiterà di ammalarci di Covid. Ma capita”.

“Il vaccino è stato comunicato in modo sbagliato. Ammalarsi di Covid e sviluppare trombosi generate proprio dal Covid è un rischio molto più alto rispetto al vaccino AstraZeneca. Noi dobbiamo ricominciare una vita normale e dobbiamo ripartire da chi si è vaccinato. Il passaporto vaccinale è un’idea giustissima, e dobbiamo allentare i controlli per chi è vaccinato, se no non se ne esce più. Se saremo tutti vaccinati, e le persone fragili saranno protette, pure se il virus circolasse, pure se qualcuno si ammalasse, sicuramente non finirebbe in terapia intensiva”.

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