Uno studio dell’università di Cleveland, negli Usa, dimostrato su ‘Clinical Infectious Diseases’ ha evidenziato che le persone guarite da Covid-19 potrebbero essere immuni da una nuova reinfezione per almeno 90 giorni, 3 mesi.
Il livello di protezione è dell’81,8%, e sale all’84,5% contro la malattia sintomatica. La ricerca ha coinvolto più di 150mila persone testate per Covid con tecnica Pcr dal 12 marzo al 30 agosto 2020.
Chi risultava positivo veniva riesaminato a distanza di 90 giorni dalla prima diagnosi. “La precedente infezione” da coronavirus Sars-CoV-2 è risultata “altamente protettiva contro la reinfezione e la malattia sintomatica.
Questa protezione è aumentata nel tempo, suggerendo che una diffusione virale o una risposta immunitaria in corso possono persistere oltre i 90 giorni e potrebbero non rappresentare una vera reinfezione.
Poiché l’offerta di vaccino è limitata – concludono quindi gli autori – i pazienti con una storia nota di Covid-19 potrebbero ritardare la vaccinazione per consentire ai più vulnerabili di accedere al vaccino e rallentare i contagi”.