L'appello dell'Oms: "la proprietà intellettuale dei vaccini va condivisa"

Il direttore generale Gebreyesus: "Bisogna mettere in comune tecnologia, know how e proprietà intellettuale"

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23 Aprile 2021 - 15.24


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La pandemia sta velocizzando lo sviluppo e la produzione di nuovi vaccini contro l’infezione da Sars-Cov2.
Nonostante gli sforzi della scienza però, non è stato compiuto il passo più grande verso la produzione di massa dei vaccini, ossia la condivisione dei brevetti.
Sui vaccini anti covid “bisogna condividere la tecnologia, il know how e la proprietà intellettuale per poter urgentemente e massicciamente aumentare la produzione”.
Lo ha ribadito a Ginevra il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus ad un anno dal lancio di Act Accelerator, il meccanismo concepito, ha ricordato, “con due obiettivi: il rapido sviluppo dei vaccini, i sistemi diagnostici e le terapie, e un equo accesso a questi strumenti”.
“Il primo obiettivo è stato raggiunto”, ha detto Tedros, ma per arrivare anche al secondo, “serve che i paesi e le compagnie, le quali controllano le risorse che possono salvare vite, le condividano. 
Serve finanziare pienamente l’ActAccelerator, serve condividere le dosi per proteggere chi è più a rischio e non i più ricchi, bisogna essere trasparenti sulle donazioni bilaterali di dosi, bisogna condividere la tecnologia, il know how e la proprietà intellettuale per poter urgentemente e massicciamente aumentare la produzione”.

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