Lui ha accolto la decisione con soddisfazione.
“E’ giusto muoversi verso la sospensione dei brevetti sui vaccini anti-Covid e penso che il presidente Usa Joe Biden si stia dimostrando un vero rivoluzionario. Quello dato sui brevetti”, con l’apertura della Casa Bianca a valutare la via dello stop temporaneo e l’impegno attivo su questo fronte, “è un segnale fortissimo. Ne ha dati due di segnali fondamentali: il primo è che le multinazionali del web devono pagare le tasse, il secondo è appunto questo dei brevetti”.
E’ l’analisi del professore Andrea Crisanti, che commenta la posizione favorevole degli Usa e quella dell’Unione Europea che si è detta pronta a discutere una proposta di esenzione dalla protezione della proprietà intellettuale riguardo ai prodotti scudo anti-Covid.
“Quelle di Biden mi sembrano prese di posizione ispirate a un sistema di valori più che a un sistema di interessi – ragiona il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova – Ora è chiaro che la sola sospensione dei brevetti non basterà. Ci vuole il trasferimento tecnologico, che io auspico si possa concretizzare, ma tempo sia molto più complesso della stessa abolizione” temporanea “dei brevetti. Si pensi che è un technology transfer ‘coatto’, ed è ancora più difficile. Ma non impossibile che si realizzi. Forse, nel momento in cui viene meno la protezione dei brevetti, conviene collaborare più che entrare in conflitto, perché prima o poi qualcuni ci riesce a farli” i vaccini.
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