L'infettivologo Bassetti: "Radiare i medici che rifiutano i vaccini"

Il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino: "Alcuni degli effetti che non si sono visti nella fase 3, che è durata molto poco, li stiamo osservando ora"

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

10 Maggio 2021 - 20.04


ATF AMP

Il tema dell’obbligo vaccinale da introdurre almeno per il personale sanitario è ancora di forte attualità e crea discussioni fra gli stessi medici e scienziati, la maggior parte dei quali schierati a favore di una norma in questo senso.
“Chi oggi è contro i vaccini, dovremmo avere la forza di radiarlo dall’ordine dei medici”. Così Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino. “Bisogna vaccinarsi e non si può scegliere il vaccino- prosegue l’infettivologo- non è come al banco del supermercato in cui si sceglie tra il prosciutto di Parma o il San Daniele. 
Se le istituzioni sanitarie decidono un vaccino, lo prendi e basta”. Poi, aggiunge su Facebook: “Chi lo rifiuta perché non gli piace? Resterà senza. Peggio per lui o per lei”. Per Bassetti, “è un fatto positivo che i vaccini siano stati approvati velocemente. 
A Genova, abbiamo costruito in un anno e mezzo un ponte, per il quale normalmente in Italia ci vogliono dieci anni: non è che questo ponte è meno sicuro degli altri, perché abbiamo seguito tutti gli step. Così è stato fatto con i vaccini. 
Alcuni degli effetti che non si sono visti nella fase 3, che è durata molto poco, li stiamo osservando oggi: cioè facciamo la cosiddetta farmacovigilanza sul campo. Ma si è sempre fatto con tutti i farmaci quando ce n’è urgenza perché non c’é alternativa”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version