Rasi (ex Ema): "Nessun problema con richiamo a 42 giorni per Pfizer"

L'ex direttore esecutivo di Ema: "Pfizer poteva evirare questo scivolone, ora fanno i difficili ma proprio loro hanno chiesto di autorizzare il vaccino fino a 42 giorni presentando i documenti all'Ema"

Guido Rasi
Guido Rasi
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13 Maggio 2021 - 11.50


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Molti scienziati sostengono in queste ore che non c’è alcun problema di efficacia per il vaccino Pfizer anche quando la seconda dose del siero americano viene inoculata dopo 42 giorni anziché 21.
“Pfizer poteva evirare questo scivolone, ora fanno i difficili ma proprio loro hanno chiesto di autorizzare il vaccino fino a 42 giorni presentando i documenti all’Ema. Infatti sono tornati subito indietro rispetto a certe dichiarazioni. 
Nel protocollo Ema sono stati valutati i rischiami per i vaccini fino a 42 gironi per motivi strategici”. Lo ha detto Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia del farmaco Ema e oggi consulente del Commissario per l’emergenza coronavirus, ospite di ‘Agorà’ su Rai3, sottolineando che “nei prossimi tempi avremo meno ricoverati e meno morti per Covid, ma rischiamo di avere molti infetti se non ci comportiamo bene. Soprattutto tra i giovani”.
Parlando delle prossime riaperture, Rasi ha spiegato che “dipende molto dal tipo di locale”. “La riapertura dei ristoranti al chiuso dipende dal locale, dalla circolazione dell’aria, delle distanza. I controlli sono la cosa più importante.
Non credo al ‘se riaprire, credo al ‘come'”, ha affermato l’ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco che anche sui centri commerciali dice che è necessaria una “gestione dei flussi”.
Infine Rasi si dice cauto “sull’abolizione del coprifuoco, mentre spostarlo dalle 22 alle 23 o alle 24 credo possa essere positivo anche per evitare la congestione. Non mi sembra che comunque sia lì la partita”.

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