Attenzione a non ripetere gli errori della scorsa estate anche se questa volte ci sono i vaccini che lo scorso anno non c’erano.
Il passaggio in ‘zona bianca’ di molte Regioni è rischioso solo “se le persone faranno come se non ci fosse più il virus. Circola ancora. Ed è ancora importante seguire le regole e attuare i necessari controlli perché siano seguite. Zona bianca non vuol dire fine dell’epidemia”.
A dirlo è il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia.
“E’ sempre meglio tenere molto d’occhio la situazione e operare in maniera graduale. Abbiamo ancora qualche migliaio di casi di Covid ogni giorno. La cautela è fondamentale. L’importante che ci siano regole che vengano rispettate e fatte rispettare con i necessari controlli”, conclude.
La vaccinazione dei ragazzi aumenta la sicurezza
Con la possibile vaccinazione anti-Covid dei ragazzi, “quello che cambia è che riusciremo a raggiungere una popolazione bersaglio estremamente importante.
Sappiamo infatti, dagli studi, che anche i bambini si contagiano e possono contagiare. Già dall’età delle scuole medie, e anche prima, la contagiosità è simile a quella dell’adulto. Quindi il fatto di poter vaccinare questa fascia di età vuol dire mettere in sicurezza loro ma anche aumentare anche la sicurezza della popolazione in generale”.
A dirlo è il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, alla vigilia della pronuncia dell’Agenzia europea del farmaco Ema sull’autorizzazione del vaccino Pfizer/BioNTech per i ragazzi dai 12 ai 15 anni.
Con la possibilità di vaccinare i più giovani, insomma, “si ha un cambio di passo della campagna vaccinale, significa arrivare più facilmente all’immunità di gruppo”, ha concluso Maga.
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