Il virologo Silvestri: "Negli Usa chi è vaccinato è tornato alla vita pre-pandemia"

L'attacco: "Bisogna sperare che il vento della normalità e della ritrovata ragione entri anche in tanti cervelli oscurati dalla pandemia. Altro che mascherine all’aperto e caffé d’asporto”

Silvestri
Silvestri
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

7 Giugno 2021 - 09.49


ATF AMP

Non esiste mai troppa prudenza quando tutto il mondo nell’ultimo anno e mezzo è stato colpito da una pandemia che l’ha costretto a fermarsi.

Top Right AMP

Adesso, secondo qualche esperto è però il momento di tornare alla normalità.

“Centotrentacinquemila. Non è un numero del Covid, ma sono gli spettatori che hanno assistito nei giorni scorsi alla 500 miglia di Indianapolis. Chi è vaccinato, qui negli Usa, ormai può fare quello che vuole, con la benedizione di Biden, Fauci e Cdc (la ‘prudenza anti-trumpiana’ grazie a Dio è solo un ricordo). In altre parole, può vivere praticamente come prima della pandemia. Altro che mascherine all’aperto e caffé d’asporto”.

Dynamic 1 AMP

Così il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, descrive su Facebook la vita da immunizzati contro Covid-19, dopo che negli Stati Uniti “abbiamo passato i 170 milioni di vaccinati”.
“Mentre si riapre tutto – auspica lo scienziato anche per l’Italia – bisogna sperare che il vento della normalità e della ritrovata ragione entri anche in tanti cervelli oscurati dalla pandemia (e dalle follie ad essa correlate, dal negazionismo del virus al culto delle chiusure, dall’antivaccinismo al terrorismo da varianti)”.

“Ne abbiamo estremo bisogno – ammonisce Silvestri – perché c’è tantissimo da fare a livello globale, soprattutto sul fronte vaccini, e molto da ricostruire nel tessuto morale e psicologico della nostra società”.

FloorAD AMP
Exit mobile version