Crisanti critico sui vaccini: "Non si doveva dare AstraZeneca ai giovani"

Il professore ospite di Mezz'ora in più: "Fatti grandi errori di comunicazione"

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13 Giugno 2021 - 14.19


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Sui vaccini è stato fatto un gravissimo errore di comunicazione; l’errore fondamentale è stato il non dire:
“Questi vaccini vengono approvati in via emergenziale, quindi quello che dicono Aifa ed Ema non sono le tavole della legge, ma significa che via, via che si accumulano dati, noi cambieremo le indicazioni”.
Così Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’università di Padova, intervenendo a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre.
Non bisognava dare AstraZeneca ai giovani
“I vaccini ai giovani non si sarebbero dovuti dare; questa è una situazione nella quale non ci saremmo dovuti trovare”.
“Le indicazioni del Cts e di Ema – ha spiegato Crisanti – erano chiare, ‘preferenzialmente agli over 60’. Preferenzialmente significa in assenza di alternative, ma siccome le alternative c’erano, perché c’erano a disposizione Pfizer e Moderna, i giovani non dovevano essere vaccinati con i vaccini a vettore virale”.
Mix di vaccini non supportato da dati sperimentali
“A questo pasticcio che è stato fatto si cerca di rimediare proponendo la doppia vaccinazione. Personalmente penso che dal punto di vista immunologico scientifico non ci dovrebbero essere problemi, ma rimane il fatto che implementiamo una misura che dal punto di vista sperimentale non è supportata da dati”.

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