La confusione sul “mix” di vaccini proposto per ovviare alla seconda dose di AstraZeneca agli under 60 non accenna a diminuire tra gli scienziati. “Mi sento di essere francamente rassicurante sulla base dei dati che abbiamo, non sono moltissimi ma piuttosto robusti, nel dire che addirittura sembra che la vaccinazione eterologa, in termini di efficacia, nell’indurre anticorpi, sia migliore della classica impostazione, con due dosi dello stesso tipo di vaccino”.
E’ il parere di Massimo Galli, direttore del Dipartimento delle malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “Se dobbiamo essere onesti nel dire che i dati sono ancora abbastanza limitati, dobbiamo altrettanto dire che però non è un salto nel buio”, sottolinea.
Limitati i casi di variante delta
“Stanno identificando i casi e la loro limitata numerosità è tale da permetterlo, a questo punto, un tracciamento. Sempre che i nostri sistemi territoriali, a livello nazionale, riescano a funzionare in proposito. Cosa che mi auguro.
Galli: "I dati sul mix di vaccini sono pochi ma non è un salto nel buio"
Il primario infettivologo del Sacco di Milano: "Gli studi sulla vaccinazione eterologa sono pochi ma piuttosto robusti"
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17 Giugno 2021 - 15.57
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