Precipita dopo 21 giorni dall'inoculazione del vaccino anti Covid, il rischio di infettarsi

Lo si evince da Una nuova analisi dell’Imperial College di Londra, pubblicata dall'Office for National Statistics (Ons) del Regno Unito: un immunizzato può contagiarsi ma in maniera lieve oppure senza presentare sintomi

Vaccino Covid
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22 Giugno 2021 - 08.43


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Una nuova analisi dell’Imperial College di Londra, pubblicata dall’Office for National Statistics (Ons) del Regno Unito ha evidenziato che la possibilità di contrarre il Covid-19 cala drasticamente dopo 21 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino.
E chi si infetta dopo la prima dose, lo fa in maniera lieve o non presenta sintomi.
Dopo la prima vaccinazione si hanno anche minori probabilità di sviluppare sintomi rispetto a coloro che risultano positivi al virus senza nessuna copertura vaccinale. 
I dati suggeriscono anche un altro aspetto interessante: il rischio di infezione da covid-19 inizialmente aumenta dopo una prima dose, con un picco intorno ai 16 giorni. C’è poi una forte diminuzione del rischio fino a circa un mese e infine, il rischio diminuisce lentamente ma in maniera costante.
Inoltre, secondo gli esperti, è probabile che i tassi di infezione post-vaccinazione siano davvero molto bassi.     
Infatti, su un campione di 297.493 persone vaccinate, solo lo 0,5 per cento aveva contratto un’ infezione da covid-19.
E sul rischio di contagio Astrazeneca si è mostrato più sicuro: tra coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer è stato infettato lo 0,8% rispetto allo 0,3% di coloro che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca.
I risultati si basano su un campione di adulti che hanno ricevuto un vaccino contro il coronavirus fino al 31 maggio 2021. I risultati forniscono dati anche sulla doppia dose: su un campione di 210.918 adulti che avevano ricevuto entrambe le dosi di vaccino, solo lo 0,1 per cento si è infettato.

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