Pregliasco: "Troppi contagi a Londra, la finale degli europei non va giocata a Wembley"

Il virologo: "Alcune partite non hanno creato guai, altre come quella di Bergamo giocata in una fase più triste della pandemia, lo hanno invece fatto".

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23 Giugno 2021 - 17.18


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Fabrizio Pregliasco, virologo e docente dell’Università Statale di Milano, ospite di ’24Mattino’, ha commentato la possibilità di far disputare la finale degli Europei di calcio 2020 nello stadio di Wembley, consentendo l’ingresso di 60.000 spettatori.
Il virologo ha assunto una posizione netta a riguardo: è estremamente contrario a far giocare in Gran Bretagna la finale del torneo. Troppi rischi non calcolabili.
“Alcune partite non hanno creato guai, altre, come ad esempio quella di Bergamo giocata in una fase più triste della pandemia, lo hanno invece fatto. Portare 60.000 persone a Wembley è comunque un rischio difficile da calcolare in termini esatti. E’ chiaro che ogni affollamento è un potenziale facilitatore della diffusione del virus e se, ad esempio, i festeggiamenti dell’Inter sono avvenuti a Milano, in una condizione dove la quota di positivi non era molto elevata, in Inghilterra c’è un quota ben più elevata di soggetti positivi.
Sarebbe dunque meglio non giocare”.

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