Speranza: "Sul Covid siamo messi meglio ma non è finita, ora vaccinazioni"

Il ministro della Salute precisa: "Abbiamo chiaramente la massima attenzione su tutte le varianti"

Roberto Speranza
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26 Giugno 2021 - 17.09


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Roberto Speranza, a Napoli per un appuntamento elettorale con il candidato sindaco Gaetano Manfredi, ha parlato dei problemi relativi alle varianti del covid sottolineando che “abbiamo chiaramente la massima attenzione su tutte le varianti”.
Il monito del ministro della Salute: “Siamo messi meglio di prima, i numeri sono chiari, ma non possiamo pensare che sia finita. Abbiamo ancora bisogno di cautela, di prudenza e di fare tutto il possibile, soprattutto rafforzare ancora la campagna di vaccinazione”. 
“I numeri sono chiari – ha aggiunto Speranza – avevamo 30mila persone in ospedale, ora ce ne sono poco più 2mila, avevamo quasi 4mila in terapia intensiva e ora poco più di 300. Sono numeri molto molto chiari, anche i decessi sono crollati ma fino a che non ci saranno zero decessi la battaglia non sarà vinta. Ma non possiamo pensare che sia finita, nonostante questi numeri”.
“Riteniamo che ci sia bisogno di fare un lavoro coordinato a livello internazionale – ha aggiunto Speranza – per seguire con grandissima attenzione l’evoluzione della variante Delta e di tutte le altre varianti. L’Italia sta investendo il più possibile sul sequenziamento e sul tracciamento e continuerà a farlo”.
Quanto ai vaccini, “l’Italia sta facendo una grande campagna di vaccinazione. Negli ultimi due giorni, per due giorni di fila, abbiamo fatto circa 50mila somministrazioni in 24 ore. E’ un risultato straordinario. Il mio messaggio a tutti, a Napoli come in qualsiasi città d’Italia, è che dobbiamo insistere, perché il vaccino è l’unica grande arma che abbiamo per chiudere questa stagione difficile e aprirne una nuova”. “E’ un atto che ciascuno fa per sé e per la propria comunità”, ha sottolineato Speranza.

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