La diffusione della variante Delta dipende esclusivamente dal nostro comportamento, e in più esiste uno strumento che sta aiutando, come quel vaccino che procede a 500mila dosi al giorno.
La situazione della Gran Bretagna per il momento non spaventa: “La possibilità che ci sia un aumento dei casi dovuto alla variante Delta” di Sars-CoV-2 “lo vedremo di settimana in settimana” perché sono “i dati che ci guidano e poi siamo noi, con i nostri comportamenti e il buon senso, a decidere come andare. Oggi però l’arma in più è il vaccino e stiamo correndo con le immunizzazioni. Per questo ho un cauto ottimismo”.
Lo evidenzia Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-medico di Roma, facendo il punto della situazione Covid-19 in Italia.
In merito alla possibilità che a settembre ci possano essere problemi con la riapertura delle scuole, “mi sembra presto per ragionare su questo – evidenzia Ciccozzi – Magari vediamo a fine agosto cosa ci dicono i dati. Per ora abbiamo un’incidenza dei dati molto bassa e riusciamo anche a tracciare e se c’è un focolaio lo circoscriviamo”.
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