Pfizer chiede il via libera per la terza dose ma gli Usa ne escludono la necessità

L'azienda farmaceutica chiederà l'autorizzazione alla Fda

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9 Luglio 2021 - 09.06


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Le autorità sanitarie statunitensi Centers for Disease Control and Prevention e Food and Drug Administration ritengono che gli americani che hanno già ricevuto due dosi di vaccino non debbano sottoporsi ad una terza somministrazione, nonostante il diffondersi delle nuove varianti di Covid-19.
“Gli americani che sono stati completamente vaccinati non hanno bisogno di una dose di richiamo in questo momento”, si legge in una dichiarazione congiunta diffusa poco dopo che Pfizer e BioNTech hanno annunciato l’intenzione di richiedere l’autorizzazione della Fda per una terza dose del loro vaccino Covid-19. Lo riferisce la Npr sul suo sito.
Pfizer, infatti, aveva annunciato di voler chiedere l’autorizzazione alle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti nelle prossime settimane per distribuire una dose di richiamo del suo vaccino contro il Covid 19, per aumentare la protezione considerato l’incremento di nuovi ceppi di virus.
In un comunicato, l’azienda farmaceutica ha spiegato che esistono “dati incoraggianti”, che saranno resi pubblici nelle prossime settimane, sulla dose supplementare del vaccino, che aumenterebbe il livello di anticorpi da cinque a dieci volti se somministrata sei mesi dopo la seconda dose. “Pfizer-Biontech ritiene che una terza dose potrebbe essere di beneficio entro i 6-12 mesi successivi alla seconda dose per mantenere livelli più alti di protezione”, si legge nella nota.
Pfizer prevede, inoltre, di avviare nel mese di agosto studi clinici per una versione aggiornata del suo vaccino, che proteggerebbe meglio dalla variante Delta.

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