Pregliasco: "Come convincere un no-vax a vaccinarsi? Con l'obbligo"

Il docente dell'università Statale di Milano: "Con loro non c'è speranza sono impermeabili. E poi il dubbio tra gli indecisi si instilla e quando è instillato è difficile da sradicare".

Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

13 Luglio 2021 - 19.23


ATF AMP

Non cerca mezze misure Fabrizio Pregliasco, uno che in passato ha sempre messo in guardia sulla pericolosità delle ondate del virus.

Top Right AMP

Il varco sull’obbligatorietà è stato già aperto da Macron, e se in passato in Italia c’erano state molte discussioni, adesso l’argomento sembra essere finalmente al centro del dibattito.

“Come convincerei i no-vax irriducibili? Con una bella obbligatorietà”, così il virologo e docente all’Università Statale di Milano.

Dynamic 1 AMP

“Perché non c’è speranza – dice – Ci ho provato diverse volte, ho fatto riunioni in mezzo a no-vax duri e puri, ma tanto sono impermeabili e poi il dubbio tra quella quota di indecisi si instilla e quando è instillato è difficile da sradicare”.

I medici no-vax? “Certo ne conosco. E’ una questione di sfiducia, di non riconoscimento di autorevolezza alle istituzioni e alle Big Pharma che certo – concede Pregliasco – non sono stinchi di santo, quindi sicuramente delle cose brutte le avranno anche fatte, però non è che tutti sono ladri e delinquenti. Poi purtroppo – aggiunge – il guaio è che la materia della prevenzione, io la insegno insegnando Igiene e Medicina preventiva, rimane un argomento che fai all’università, ma poi non lo approfondisci. E’ una materia meno oggetto di approfondimento perché è un argomento che è sempre stato di nicchia.

L’approccio sanitario – rileva l’esperto – è più sul versante terapeutico anche perché dà soddisfazione, mentre la prevenzione dà risultati a lungo termine e visti dal punto di vista statistico, ma impalpabili nel piccolo. Ed è quindi un problema”.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version