Un cambio di paradigma anche alla luce di quello che sta emergendo dalla variante delta: molto più contagi ma – a quanto sembra – molti meno ricoveri e casi gravi.
Sarà il tasso di ospedalizzazione il criterio più importante per stabilire i colori delle Regioni. Di fronte alla nuova avanzata dei contagi spinti dalla variante Delta, il ministro Roberto Speranza ha spiegato che cambieranno le modalità per decidere le restrizioni: primo indicatore sarà quello dei ricoveri e solo dopo verrà quello dell’incidenza, ma con un numero minimo di tamponi effettuati.
Parametri – E così, anche se alcune Regioni si avvicinano al giallo visto il trend di aumento dell’incidenza dei contagi (in cima ci sono Sardegna, Sicilia, Veneto, Lazio e Campania), per scongiurare il rischio chiusure si pensa a un cambio di rotta sulla valutazione dei parametri.
Ospedalizzazione – “Il tasso di ospedalizzazione peserà di più rispetto agli altri indicatori”, chiarisce Speranza mettendo in campo una soluzione che mette d’accordo anche i territori, che temono misure più stringenti.
C’è solo da augurarsi, visti alcuni precedenti non proprio positivi, che a qualcuno non venga in mente di ricoverare il meno possibile per paura del superamento del passaggio di fascia.
Argomenti: covid-19