Dovranno presto essere prese delle misure per arginare il contagio e non rischiare di fare la fine dell’Inghilterra, che raggiunge i 50mila contagi al giorno ma torna ad aprire tutto.
Green pass solo dopo due dosi, potenziare la campagna di vaccinazione per gli ultrasessantenni cercando chi non si è immunizzato attraverso il sistema sanitario nazionale.
Sono questi i punti strategici del documento che il Comitato tecnico-scientifico consegnerà al governo nelle prossime ore in vista dell’approvazione del decreto che renderà obbligatoria la certificazione verde per accedere in tutti i luoghi a rischio assembramento.
I tecnici segnalano “l’allerta per l’evidente incremento dei casi dovuti alla variante Delta, connotata da maggior contagiosità e capacità d’indurre manifestazioni anche gravi o fatali in soggetti non vaccinati o che hanno ricevuto una sola dose di vaccino” e suggeriscono alcune misure per arginare la risalita dei contagi. Si raccomanda “il tracciamento di tutti i casi e il loro sequenziamento”, e si ribadisce che “la certificazione verde va rilasciata solo dopo il quattordicesimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale, un test diagnostico o la guarigione infrasemestrale”.
Il Cts sottolinea che “la variante Delta — destinata, a breve tempo, a divenire dominante in Italia — è in grado di indurre una sintomatologia grave, con significativi indici di ospedalizzazione e anche di letalità, nei soggetti che hanno più di 60 anni non vaccinati ed anche, sia pure in misura in parte minore, in quelli che hanno ricevuto una sola dose di vaccino”.
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