L'immunologo Clerici replica alle idiozie della destra: "Vaccinare gli under 40 è urgente"

Il professore dell'Università di Milano: "Più il virus circola più verranno fuori nuove varianti. Bisogna vaccinare tutti, anche gli under 12"

Mario Clerici, immunologo
Mario Clerici, immunologo
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19 Luglio 2021 - 18.11


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La destra continua ad alimentare la fiamma del dubbio che sta crescendo imperterrita tra chi non crede che i vaccini servano, o peggio, tra chi pensa che il Covid non esista, e non sia mai esistito.
Oggi “più sali come classe ‘culturale’ e più senti scetticismo” verso l’idea di vaccinarsi obbligatoriamente contro Covid.
“E’ una cosa un po’ assurda. E invece tutti coloro che sono a contatto con il pubblico dovrebbero essere obbligati a farlo. Non puoi non essere vaccinato se sei a contatto col pubblico, punto e basta. Vale anche per i docenti: senz’altro non vogliamo tornare un’altra volta alla Dad e se i docenti non si vaccinano il rischio c’è”. A evidenziarlo è Mario Clerici, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi.
Per l’esperto ha senso profilare una forma di obbligo per i docenti simile a quello già vigente per i sanitari.
Seguendo questa logica, ha aggiunto, “anche le commesse dovrebbero essere obbligatoriamente vaccinate. Ma loro sono in gran parte contentissime di vaccinarsi. Per quanto riguarda gli studenti, il problema è che è anche vero che i più giovani più raramente fanno la malattia grave, ma se si infettano continua a circolare il virus e verranno fuori varianti nuove. Quindi dobbiamo vaccinare quanta più gente possibile, anche da 12 anni in su fascia per la quale il vaccino è già disponibile. E anche gli under 12 quando avremo l’approvazione”.
Oggi “più sali come classe ‘culturale’ e più senti scetticismo” verso l’idea di vaccinarsi obbligatoriamente contro Covid.
“E’ una cosa un po’ assurda. E invece tutti coloro che sono a contatto con il pubblico dovrebbero essere obbligati a farlo. Non puoi non essere vaccinato se sei a contatto col pubblico, punto e basta. Vale anche per i docenti: senz’altro non vogliamo tornare un’altra volta alla Dad e se i docenti non si vaccinano il rischio c’è”. 
Per l’esperto ha senso profilare una forma di obbligo per i docenti simile a quello già vigente per i sanitari. Seguendo questa logica, ha aggiunto, “anche le commesse dovrebbero essere obbligatoriamente vaccinate. Ma loro sono in gran parte contentissime di vaccinarsi. Per quanto riguarda gli studenti, il problema è che è anche vero che i più giovani più raramente fanno la malattia grave, ma se si infettano continua a circolare il virus e verranno fuori varianti nuove. Quindi dobbiamo vaccinare quanta più gente possibile, anche da 12 anni in su fascia per la quale il vaccino è già disponibile. E anche gli under 12 quando avremo l’approvazione”.

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