Una misura che era da adottare per risolvere un problema per migliaia di cittadini e anche per rimediare a dei disguidi burocratici.
Tra pochi giorni sarà reso ufficiale il provvedimento secondo il quale le persone guarite da Covid-19 potranno effettuare una unica dose di vaccino entro 12 mesi dal primo tampone positivo dopo la malattia.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, precisando che si estendono così i tempi della normativa attuale, che prevede un’unica dose vaccinale entro 6 mesi dalla guarigione.
Ciò, ha precisato, “sulla base delle nuove evidenze scientifiche” relative alla durata della immunità. Un provvedimento in merito, ha annunciato Costa, “verrà adottato in tempi brevi, già probabilmente entro questa settimana”.
Quello che è accaduto, spiega Costa, è che “molti cittadini che hanno contratto Covid-19 e che facevano una dose di vaccino, avevano poi difficoltà ad ottenere il green pass, e ciò perché in alcune regioni la dose era somministrata magari dopo i sei mesi previsti. Quindi, la piattaforma del sistema non faceva generare il green pass dal momento che l’algoritmo prevedeva la vaccinazione per i guariti entro i sei mesi”.
Se l’immunizzazione veniva quindi effettuata a sei mesi e 1 giorno, ad esempio, il sistema non riconosceva l’unica dose come ciclo completo – come è previsto che sia per i soggetti che hanno già contratto Covid-19 – ma classificava in automatico quella vaccinazione come incompleta e necessitante di una seconda dose ai fini del green pass. Questo, ha affermato Costa, ”è un problema che riguarda già qualche migliaia di cittadini e che ora risolveremo”.
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