La variante Delta sta lentamente mettendo sotto scacco l’Italia, anche se per il momento gli ospedali reggono e i contagi non toccano i numeri astronomici di Francia e Gran Bretagna.
In forte crescita l’indice Rt in Italia, che nell’ultimo monitoraggio segna 1,26, contro lo 0,91 della scorsa settimana. E’ la prima volta che l’Rt torna sopra quota 1 dal 26 marzo scorso. Impennata anche dell’incidenza settimanale, che schizza da 19 a a 40 casi per centomila abitanti.
E’ quanto emerge dalla cabina di regia per il monitoraggio Covid, riunita questa mattina come ogni venerdì.
L’Iss rassicura: “Aumenta il numero dell’incidenza, ma c’è ancora controllo sui contagi”. Per quanto riguarda la situazione nelle regioni fanno sapere che in 19 hanno un rischio moderato e 2 basso.
Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021).
Il tasso in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento: 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021).
E’ quanto Emerge, secondo quanto si apprende, dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia.
La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente.
Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.
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