Brutte scene quelle viste nelle piazze di Roma. Ma dopo un ano e mezzo di pandemia può essere consentito ancora che no-vax e negazionisti possano continuare impunemente a favorire la diffusione del virus?
“Basta violenza! Basta annunci catastrofici! In ogni passaggio epocale, ogni qual volta si è stati costretti ad affrontare malattie sconosciute che hanno sconvolto le nostre esistenze, abbiamo tirato fuori il meglio di noi stessi. E la solidarietà, l’aiuto reciproco, la voglia di vincere il nemico del momento, naturale o artefatto, hanno sempre prevalso. In questi giorni, accanto ai pur legittimi dubbi, alle paure, al disorientamento , all’esitazione, crescono sentimenti che non appaiono sinceri, soprattutto hanno lo sgradevole sapore della strumentalizzazione. Non é il tempo della paura, non è il tempo della catastrofe, non è il tempo della imposizione di nulla, nè dell’utilizzo come clava delle varianti o del green pass”.
Parole di Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma.
“È il tempo, però, della fiducia nella scienza – continua – e di ciò che sta concretamente producendo: il vaccino ci sta salvando dalla malattia grave e dalla morte. Questo un dato certo ed inoppugnabile.
Tra pochissimo i monoclonali di seconda generazione ci daranno certezza delle terapie, soprattutto a casa. Godiamoci, in sicurezza, una vacanza strameritata, e restiamo lontani dalla violenza. Non serve a noi ed ai nostri cari”.