Lopalco: "Ecco perché i medici che fanno propaganda contro i vaccini vanno radiati"

L'epidemiologo e assessore alla Salute della Regione Puglia: "Servirebbe colpire duro. Si tratta di una schiera nutrita a cui si sono iscritti anche medici e sanitari"

Lopalco
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1 Settembre 2021 - 09.49


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Parole molto dure perché si sta superando il segno.
“Servirebbe colpire duro chi fa propaganda attiva contro i vaccini. Si tratta di una schiera nutrita a cui si sono iscritti anche medici e sanitari.
Soprattutto con loro non dobbiamo avere remore, un medico va radiato seduta stante. E’ impensabile che circolino sul web terapie domiciliari assurde, sono solenni stupidaggini”. 
Così in una intervista a ‘Il Messaggero’, Pier Luigi Lopalco epidemiologo e assessore alla Salute della Regione Puglia su No vax e sull’ipotesi di far pagare loro le spese per le Terapie intensive lanciata in Lazio dall’assessore Alessio D’Amato.
“Faccio una provocazione – dice -: dovremmo estendere il ragionamento anche chi cade con il motorino e non indossa il casco? Parliamo di cittadini che non comprendono il valore della prevenzione e quindi danneggiano se stessi, la comunità e le casse dello stato”. 
Lopalco non è completamente contrario alla proposta D’Amato “io non dico che non sia percorribile o sbagliata in assoluto, ma penso che debba essere valutata con grande attenzione. Anche perché non vorrei che porti più danni che benefici”. 
Secondo Lopalco “La resistenza al vaccino dipende anche dalla cattiva comprensione del valore della prevenzione.
Serve comunicazione”. E lancia una proposta “Cerchiamo di ingaggiare i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Loro conoscono i pazienti e potrebbero spiegargli ogni cosa. Abbiamo un Servizio sanitario nazionale che è un esercito, i no-vax sono pochi. Lanciamo una contro-propaganda in ogni ospedale, negli studi medici, negli ambulatori”. 

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