Le pandemie sono eventi naturali che accadono, nel secolo scorso ce ne sono state quattro. Nel libro vorrei trasmettervi che a noi ci e’ capita questa, ai nostri genitori una guerra e ai nostri nonni due guerre. Come generazione cerniera tra il pre pandemia e il post pandemia dobbiamo mettere a frutto quello che abbiamo imparato e intraprendere percorsi nuovi di sostenibilità'”.
Così Ilaria Capua, scienziata e direttore del centro di eccellenza One Health nell’Università della Florida, intervenuta al festival L’eredità delle donne, in corso a Firenze, parlando anche del suo libro ‘La meraviglia e la trasformazione. Verso una salute circolare’, in uscita il 26 ottobre.
“Ci siamo accorti che da un battito d’ali di pipistrello dall’altra parte del mondo può arrivare un’onda di distruzione che colpisce tutto – ha aggiunto -. Abbiamo scoperto che viviamo in un sistema chiuso in cui la salute delle persone e’ strettamente collegata alla salute di altri animali, degli altri inquilini del pianeta. Io penso che adesso abbiamo delle consapevolezza e delle nuove strade che possiamo intraprendere e dobbiamo farlo perché non dobbiamo tornare dove eravamo prima. Vorrei che lo smart working diventasse una forma di sostegno alla famiglia nel senso che si può lavorare bene lo stesso anche da remoto”.
Per Capua, “se ci spostiamo di meno con le auto e usiamo il tempo per camminare e fare sport, invece che stare imbottigliati nel traffico, questa è una delle ramificazioni positive che un evento di questo tipo puo’ avere. Il mio libro vuole essere una scossa, ognuno di noi deve fare il suo pezzetto”.
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