Abrignani (Cts) sulla terza dose: "Se si fa, il vaccino copre fino a 5-10 anni" (ecco perché)

L'immunologo: "Il nostro sistema immunitario può aver bisogno di questa stimolazione per innescare una memoria di lungo termine"

Sergio Abrignani
Sergio Abrignani
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

9 Novembre 2021 - 09.44


ATF AMP

La terza dose è una stimolazione per il sistema immunitario che può durare anni.
Terza dose a tutti, anche sotto i 60 anni? “Non è una decisione straordinaria, nel mondo della vaccinologia la terza dose distanziata dalle prime due, per persone che non hanno mai visto un certo microrganismo, è la normalità. Il nostro sistema immunitario come in questo caso, può aver bisogno di questa stimolazione per innescare una memoria di lungo termine che consenta di fare altri richiami non prima di 5-10 anni”. A dirlo è l’immunologo Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico e professore all’Università Statale di Milano, intervistato sulle pagine del Corriere della Sera.
Abrignani prosegue spiegando: “La terza dose […] va fatta soprattutto perché garantisce l’innesco di una memoria immunologica più duratura e quindi una copertura più completa. Unito a mascherina e rispetto del distanziamento mitiga di molto il rischio pur non annullandolo”.
Parlando della situazione dell’epidemia in Italia, l’immunologo afferma:
“I dati ci inducono a essere molto attenti ma non preoccupati. Molti Paesi europei hanno indicato l’Italia come esempio da seguire proprio grazie all’introduzione del Green pass in modo estensivo e alla velocità delle vaccinazioni. Prenda l’Austria, sta cercando di recuperare con il lockdown, il confinamento dei non vaccinati. È una misura radicale e importante che premia o condanna, non necessaria in Italia. Noi abbiamo applicato un buon compromesso, chi non accetta il vaccino se vuole partecipare alla vita sociale fa il tampone”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version