lo status di rischio della variante Omicron è passato da “alto” a “molto alto” e prevede che peserà per oltre metà delle infezioni attese in Europa nei prossimi mesi: questo è quanto ha accertato il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
L’Ecdc ferma la situazione momentanea con 352 casi di Omicron accertati in 27 Paesi del mondo, 70 casi in 13 Stati europei. Aggiunge inoltre che c’è “alta probabilità” che Omicron riduca la protezione di guariti e vaccinati.
I dati preliminari dal Sudafrica sulla variante Omicron “suggeriscono che potrebbe avere un sostanziale vantaggio di crescita rispetto alla Delta e, in tal caso, i modelli matematici indicano che Omicron dovrebbe causare oltre la metà di tutte le infezioni da SARS-CoV-2 nell’UE/SEE entro i prossimi mesi”.
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