Il presidente dell’Agenzia del farmaco Aifa, Giorgio Palù, ospite a Porta a Porta ha fatto un quadro generale dei vaccini parlando dei progressi fatti in questo campo nell’ultimo anno. Hapoi introdotto un nuovo vaccino: il Novavax:
“Oggi si compie un anno da quando è stato approvato il primo vaccino in Europa. Abbiamo 5 vaccini approvati quindi un’arma in più con Novavax (Il vaccino a base di proteine ricombinanti che potrebbe convincere i No Vax, ndr).
Abbiamo un vaccino che protegge al 90% nel Covid sintomatico. Di fronte a un vaccino con una tecnologia avanzata e ben consolidata dal punto di vista dell’efficacia e della sicurezza” chi non lo è “si dovrebbe convincere che è bene vaccinarsi”.
In particolare alla domanda dl conduttore “se domani voi deciderete di approvare il vaccino Novavax dopo quando tempo ci si potrà vaccinare?”, il virologo ha risposto così: “Quando sarà disponibile la fornitura. Ci sono già milioni di ampolle pronte per essere rilasciate”. In mattinata tornando a parlare dell’evoluzione del virus, durante un’intervista a Sky Tg24, il presidente consiglierebbe di allungare le vacanze agli studenti: “L’incidenza del virus è soprattutto in età scolare con eccedenza di malattia più severa. Se dobbiamo allungare o no il periodo delle vacanze? Direi di sì se è possibile recuperarlo dopo.
L’istruzione è importante ed è necessario non chiudere le scuole. Allungare le vacanze è una possibilità, ma è una scelta della politica”. Come lo è l’obbligo vaccinale. “Tutte le misure prese dal governo sono ispirate alla prevenzione dell’infezione. In questo senso l’obbligo vaccinale è certamente un’opzione che spetta comunque alla politica”, ha ribadito Palù. Il virologo suggerisce delle accortezze in vista del Natale.
“Credo che fare il tampone anche se si è vaccinati con tre dosi in occasione di grandi eventi sia una misura saggia – ha aggiunto – così come il fatto di portare la mascherina all’aperto. Ci sono esigenze di sanità pubblica che precorrono quelle che sono le conoscenze: la politica deve intervenire prima”.
“Con la circolazione di Omicron probabilmente la dose booster sarà necessaria anche per gli under 18”, ha aggiunto il membro del Comitato tecnico-scientifico. In quanto alla possibilità della quarta dose, il virologo spiega che sarebbe saggio “aspettare di capire l’impatto clinico della variante Omicron, comunque c’è la tecnologia per adeguare il vaccino alle altre varianti. In alcune nazioni europee la curva sta appiattendosi per cui immagino che l’andamento dell’epidemia potrà essere simile a quello dello scorso anno, per cui il picco ancora non è arrivato”.