Galli sulla variante Omicron: "Falso pensare che tanti contagi facciano da vaccinazione"

L'infettivologo: "Se ci sono moltissime persone infettate c'è anche la possibilità che il virus continui a mutare e allora..."

Galli sulla variante Omicron: "Falso pensare che tanti contagi facciano da vaccinazione"
Massimo Galli
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3 Gennaio 2022 - 12.43


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La variante Omicron è sfuggita al controllo ed ora sta causando molti contagi: più di quanto si potesse immaginare. Secondo l’infettivologo Galli, questo aumento non fungerà da sostituto del vaccino. Anzi: “Non mi va giù l’idea” che sta passando secondo cui “Omicron è meno grave e anche se si infetta tanta gente questo farà da vaccinazione. Non è così”.

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Lo ha affermato Massimo Galli, già primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite di ‘Agorà’ su Raitre, che ha spiegato: “Se ci sono moltissime persone infettate c’è anche la possibilità che il virus continui a mutare, che l’impatto con i numerosi sistemi immunitari di persone sia vaccinate che non vaccinate, possa facilitare la selezione di ulteriori mutazioni, e questo dove porta non lo so. Se portasse al raffreddore andrebbe benone, ma il discorso di immunità di gregge” non regge “come esperienze precedenti hanno dimostrato”, dall’Inghilterra al Brasile.

“I virus molto mutati – ha spiegato ancora Galli – hanno minore capacità di fare ammalare le persone rispetto al virus originario, ma di solito la minore patogenicità dovrebbe andare di pari passo anche con una minore diffusività, Omicron invece sembra molto diffusiva e si spera sia meno patogeno, ma fino a quando i dati non saranno consolidati continuo a invitare alla prudenza e non a prenderla facile”, ammonisce.

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Picco dei contagi entro gennaio
“Mi auguro che” il picco dei contagi “sia entro il mese di gennaio”. Così Massimo Galli, già primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite di ‘Agorà’ su Raitre, che aggiunge: “Da come sta salendo la curva” il virus “ha l’aria di diffondere talmente tanto da non lasciar fare previsioni certe”.

“Per un giorno o due – ha analizzato Galli – abbiamo avuto meno tamponi e probabilmente, in proporzione più contagiati, perché in questi giorni di feste sono andati a farsi il tampone solo quelli con sintomi o con contatti diretti, ma credo che fatalmente ricominceremo ad avere un numero alto di tamponi, e ancora aumenti per una fase importante. Realisticamente dunque – ha concluso l’infettivologo – mi aspetto una crescita ancora per diversi giorni”.

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