L'Iss: "Aumentano le reinfezioni, no-vax e sanitari i soggetti più a rischio"

Lo segnala l'Istituto superiore di sanità (Iss) nell'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'epidemia in Italia.

L'Iss: "Aumentano le reinfezioni, no-vax e sanitari i soggetti più a rischio"
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8 Gennaio 2022 - 19.49


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I problemi non sono pochi e la variante Omicron li ha moltiplicati.

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Dal 24 agosto 2021 al 5 gennaio 2022, sono stati segnalati 36.082 casi di reinfezioni” Covid, “pari al 2% del totale dei casi notificati. Nell’ultima settimana si osserva un aumento della percentuale di reinfezioni che sale al 3,1% del totale dei casi segnalati rispetto al 2,4% della settimana precedente”.

Lo segnala l’Istituto superiore di sanità (Iss) nell’ultimo aggiornamento del report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’epidemia in Italia. Gli esperti spiegano anche che “la probabilità di contrarre una reinfezione risulta più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione”.

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“I dati riportati si riferiscono principalmente alla circolazione della variante Delta”, puntualizza l’Iss. Ma “fino al 13 dicembre ogni settimana le reinfezioni rappresentavano circa l’1% del totale dei casi notificati. Nelle ultime due settimane, sebbene il dato sia ancora in fase di consolidamento, si osserva un aumento della percentuale di reinfezioni che sale dal 2,4% della settimana precedente al 3,1% nell’ultima settimana. Questo incremento è verosimilmente attribuibile all’incremento della circolazione della variante Omicron in Italia”. Un recente studio pubblicato nel Regno Unito dall’Imperial College ha per esempio “evidenziato come la circolazione della variante Omicron sia associata a un rischio relativo di reinfezione di 5,41 volte superiore rispetto alla variante Delta”.

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