Gli astronomi della Curtis University, in Australia, hanno scoperto una sorgente che rilascia un’altissima quantità di onde radio per un minuto, tre volte l’ora, con grande regolarità. Si tratta di un comportamento diverso da qualsiasi altra entità scoperta finora. La rivista Nature sostiene che potrebbe trattarsi di un magnetar, una stella di neutroni con un forte campo magnetico.
La rivelazione di queste onde radio è avvenuta grazie al telescopio Murchison widefield array, posizionato nell’entroterra australiano: più di 4.000 antenne radiotelescopiche a bassa frequenza che dal 2013 raccoglie dati sulle frequenze radio della nostra galassia.
È chiaro che si tratta di una quantità di dati enorme che sono state analizzate nel tempo. Nel 2021 Tyrone O’Doherty, dottorando in astrofisica, ha progettato un codice per esplorare i segnali provenienti dalle osservazioni del telescopio e proprio in mezzo a quei dati sono state trovate le onde radio dell’oggetto misterioso.
Le onde emesse dall’oggetto fanno pensare a un ‘faro’: sono molto intense, durano circa dai 30 secondi al minuto e appartiene a un oggetto che potrebbe essere sconosciuto. Gli oggetti come questi, cioè che emettono impulsi regolari, si chiamano ‘transitori’ e ne esistono di due tipi: i transitori lenti, come le supernove, e i transitori veloci, come le pulsar. Ma questo oggetto non sembra appartenere a nessuna delle due categorie.
“Queste osservazioni si trovano su una gamma di frequenze molto ampia”, ha detto Natasha Hurley-Walker, prima autrice dello studio. “Ciò significa che deve essere un processo naturale, non si tratta di un segnale artificiale”, spegnendo le speranze di chi nutriva il sospetto che si trattasse di qualche segnale appositamente costruito da forme di vita. Come si è già detto, il principale sospettato è un magnetar oppure una nana bianca.