La scoperta: le giovani stelle risplendono nella nube interstellare di Lupus 3

Alternanza di luci e ombre nella nuova foto che ritrae la nube interstellare Lupus 3. Lo scatto è stato realizzato dalla fotocamera DeCam

La scoperta: le giovani stelle risplendono nella nube interstellare di Lupus 3
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22 Maggio 2023 - 09.30


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Scoperta nel cuore dell’Universo: Lupus 3, la nube interstellare che ospita giovani stelle in formazione, è stata immortalata dalla potente fotocamera DeCam, montata sul prestigioso telescopio Victor M. Blanco dell’ente americano NoirLab (National Optical-InfraRed Astronomy Research Laboratory), situato in Cile. Questa straordinaria immagine mostra una scia tenebrosa che si staglia contro uno sfondo stellato, con due baby astri di un’intensa luce azzurra che brillano nel suo centro.

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Lupus 3, situata a circa 500 anni luce dalla Terra nella costellazione dello Scorpione, fa parte di un sistema di nebulose noto come Nube del Lupo, che prende il nome dalla vicina costellazione. Grazie alla sua vicinanza al nostro pianeta, questa nube è stata oggetto di numerosi studi nel corso degli anni, soprattutto per le sue caratteristiche di vivaio stellare.

L’immagine si caratterizza per il contrasto tra la brillantezza delle giovani stelle e le oscure macchie presenti nella nube. L’energia sprigionata dalle stelle adolescenti Hr 5999 e Hr 6000 ha illuminato le polveri e i gas presenti nella vasta nube interstellare, creando così la nebulosa a riflessione Bernes 149. Questo tipo di oggetto celeste non emette luce propria, ma riflette quella proveniente da fonti luminose circostanti.

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La coppia stellare composta da Hr 5999 e Hr 6000 è nata all’interno di Lupus 3. Nonostante l’aspetto oscurato della nube, essa ospita un nutrito numero di giovani stelle di tipo “T Tauri”, che utilizzeranno i materiali presenti nella “casa del Lupo” per diventare stelle a pieno titolo.

Queste due stelle, con soltanto un milione di anni di vita, e le loro compagne ancora più giovani si trovano in una fase in cui non hanno ancora avviato i processi di fusione nucleare (stelle pre-sequenza principale, comprese nel gruppo T Tauri). Questi oggetti celesti devono quindi la loro energia alla forza di gravità, che comprime e riscalda il materiale interno.

La fotocamera DeCam, utilizzata con successo per catturare questa suggestiva immagine, è stata originariamente sviluppata per il progetto di mappatura Dark Energy Survey. Questa ambiziosa campagna di ricerca, condotta tra il 2013 e il 2019, si focalizzava sull’enigmatica energia oscura e sulla sua relazione con l’espansione dell’Universo.

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