Immagini del telescopio Daniel K. Inouye svelano nuovi dettagli dei fenomeni solari

La nostra stella ha posato per il telescopio solare Inouye, che ne ha inquadrato diverse caratteristiche

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Immagini del sole
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23 Maggio 2023 - 09.12


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Nuove e affascinanti immagini del Sole sono state catturate dal telescopio solare Daniel K. Inouye, offrendo agli spettatori uno spettacolo visivo di pennellate nervose e vibranti tonalità di giallo, arancione e nero. Operato dalla prestigiosa National Science Foundation (Nsf), il telescopio ha immortalato otto fotografie dettagliate della nostra stella, rivelando sia le zone più serene che le misteriose macchie solari. Attraverso l’uso dello strumento Vbi (Visible Broadband Imager), gli esperti del telescopio prevedono che questi nuovi ritratti solari contribuiranno notevolmente alla comprensione dei fenomeni eliofisici.

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Le macchie solari, caratterizzate da regioni fredde e scure che emergono sulla superficie solare, conosciuta come fotosfera, sono intrise di potenti campi magnetici. Queste peculiari chiazze possono variare di dimensioni, alcune delle quali sono persino paragonabili alla grandezza del nostro pianeta, se non addirittura più imponenti. Tuttavia, le macchie solari più complesse o raggruppate possono scatenare eventi esplosivi, come brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale, che, a loro volta, possono generare tempeste solari. Questa serie di fenomeni energetici influisce direttamente sulla sfera più esterna del Sole, chiamata eliosfera, ed è in grado di causare effetti significativi sulla Terra.

Le immagini delle regioni solari più tranquille mettono in evidenza le cosiddette celle di convezione, ossia aree superficiali in cui il calore si diffonde dalla parte centrale del Sole verso gli strati esterni. Queste affascinanti celle presentano uno schema scintillante di plasma che si muove verso l’alto, circondate da linee più scure di plasma più freddo che fluisce invece verso il basso. Nella cromosfera, lo strato solare situato al di sopra della fotosfera, sono visibili strutture allungate e scure, chiamate fibrille, che si formano nelle regioni in cui si accumulano campi magnetici di piccola entità.

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Il telescopio solare Daniel K. Inouye, così chiamato in onore del senatore statunitense Daniel Ken Inouye, si erge maestoso sulle splendide isole delle Hawaii, a oltre 3.000 metri di quota. La sua avventura nello studio del Sole è iniziata nel 2020, e ora, dopo aver catturato queste affascinanti immagini, si trova nella fase di commissioning (Ocp, Operations Commissioning Plan), un momento di transizione in cui verrà gradualmente portato alla massima capacità operativa. Questo “esploratore solare” promette di svelare ancora molti misteri sull’astro reale che risplende nel nostro sistema solare.

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