Scoperta sul meteo di Urano: un ciclone polare svela un mondo misterioso

Osservato in dettaglio un ciclone che infuria sul polo nord del pianeta. Studio su Geophysical Research Letters

Scoperta sul meteo di Urano: un ciclone polare svela un mondo misterioso
Urano
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24 Maggio 2023 - 23.15


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Meteo turbolento su Urano: gli scienziati, utilizzando il radiotelescopio Vla (Very Large Array), hanno individuato le caratteristiche distintive di un ciclone che si “aggira” sul polo settentrionale del pianeta. Questa scoperta, che contribuisce a svelare parte del mistero che avvolge ancora questo mondo, è stata pubblicata su Geophysical Research Letters nell’articolo intitolato “Evidence of a Polar Cyclone on Uranus From Vla Observations”. Lo studio è stato coordinato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA e tra i membri del team di ricerca figura anche una ricercatrice italiana, Marzia Parisi, attualmente al JPL.

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Grazie alla sensibilità del Vla, il team è riuscito a penetrare la densa coltre nuvolosa che avvolge il gigante ghiacciato, notando che l’aria in circolazione al polo nord di Urano sembrava più calda e secca: i segni distintivi di un ciclone intenso. I dati sono stati raccolti durante tre campagne di osservazione svolte nel 2015, nel 2021 e nel 2022, in cui l’atmosfera del pianeta è stata scrutata con un livello di dettaglio senza precedenti. Inoltre, gli studiosi hanno beneficiato della posizione attuale di Urano lungo la sua lunga orbita intorno al Sole (84 anni): a partire dal 2015, infatti, i poli del pianeta sono stati più facilmente osservabili.

Secondo gli scienziati, questa scoperta conferma un dato ormai accertato per i pianeti del Sistema Solare dotati di un’atmosfera: la presenza di vortici polari, indipendentemente dalla composizione dei singoli corpi celesti. È interessante notare che questo nuovo ciclone non è il primo ad essere individuato su Urano: la sonda Voyager 2 della NASA, durante il suo storico sorvolo nel 1986, aveva rilevato una struttura vorticosa al polo sud del pianeta.

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Inoltre, il team di ricerca ha osservato che il ciclone su Urano presenta tratti simili a quelli osservati dalla sonda NASA-ESA-ASI Cassini su Saturno. Tuttavia, a differenza di quanto accade sulla Terra, questi cicloni extraterrestri non si formano sulla superficie dei mari e non si spostano: rimangono confinati ai poli.

Urano rimane ancora un pianeta con molti interrogativi aperti; tuttavia, questa nuova scoperta dimostra che non si tratta soltanto di una gigantesca “palla” ghiacciata, ma di un mondo dinamico.

Nell’immagine in alto: Urano osservato dal radiotelescopio Vla nelle bande K, Ka e Q (Crediti: NASA/JPL-Caltech/Vla)Regenerate response

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