Chi è il calciatore più conflittuale della storia? Il quotidiano spagnolo Abc ha compilato una speciale top ten dei giocatori più ‘bad’ del calcio, tenendo conto della bravura con il pallone e le attitudini dentro e fuori dal campo. Una classifica in cui non poteva mancare gente come Balotelli e Suarez. Ma partiamo dall’ultimo.
10) Vinnie Jones. Adesso fa l’attore, ma fino a qualche anno fa era uno dei difensori più ‘pericolosi’ di tutta la Premier League. Rimase famoso per la ‘strizzatina’ di testicoli a Paul Gascoigne dopo una discussione in campo. Espulso 12 volte in tutta la sua carriera, è stato superato soltanto da Roy Keane, che ha accumulato 13 cartellini rossi.
9) George Best. Il vero esempio di genio e sregolatezza. Riconosciuto come il giocatore nord irlandese più forte della storia, aveva un vizio che lo ha logorato piano piano: l’alcol. L’amore per la bottiglia, la vita mondana, le donne e le auto hanno trasformato una carriera leggendaria, in un incubo che si è spento soltanto nel 2005, con la sua morte.
8)Paul Gascoigne. Restiamo sempre in Inghilterra, per un altro talento rovinato dall’alcol. Gazza, amato dai tifosi della Lazio per i suoi trascorsi in Italia, è rimasto famoso per le sue bravate, a volte esilaranti, a volte no. Ma dal toccare il sedere dell’avversario a esultare sedendosi sulla traversa, Gascoigne ha visto esaurire la sua carriera rapidamente. Adesso la sua vita la passa entrando ed uscendo dai centri di recupero per alcolisti.
7) Eric Cantona. Il centravanti francese è sempre stato un giocatore polemico e irascibile, in grado di far perdere le staffe persino al difensore più calmo. Il suo massimo lo raggiunse nel 2005: dopo essere stato espulso durante Manchester United – Crystal Palace, venne insultato da un tifoso dei Red Devils, che come risposta si prese un calcio in faccia dal giocatore. Cantona passò due settimane in prigione, oltre a subire una squalifica di nove mesi dalla federazione inglese.
6) Diego Maradona. El Pibe de Oro, la mano de Dios, e gli altri soprannomi non potranno rendere giustizia alla genialità di questo campione. Ma purtroppo il tunnel della droga era dietro l’angolo. Così quando nei Mondiali giocati in Usa venne trovato positivo alla cocaina, l’immensa carriera del beniamino del Napoli, si sgretolò miseramente. Risolti i problemi con la droga e con la salute in generale, adesso Maradona sta risolvendo le questioni con il Fisco italiano.
5) Juanito. Un vero numero 7, di quelli vecchio stampo, rapido e tecnico allo stesso tempo, che fu idolo del Real Madrid. Ma oltre per le giocate Juanito fu protagonista di due episodi che lo tennero per molto tempo lontano dai i campi di gioco. Prima aggredisce un arbitro e si becca due anni, poi il pestone a Lothar Matthäus, che gli costa altri 5 anni di squalifica.
4) Hristo Stoichkov. Un vero spettacolo. Il bulgaro era un fiume in piena: calci , inseguimenti, polemiche e proteste, ma anche gol esaltanti, grazie soprattutto al suo formidabile tiro. Ai tempi del Barcellona fece passare le pene dell’inferno al povero Cruiff, che allenava i blaugrana. L’unico vincitore a definire il Pallone d’Oro “uno schifo”.
3)Pepe. Arriviamo ai giorni nostri. Il centrale portoghese del Real Madrid è tra i ‘peggiori’ in circolazione. Campione di espulsioni, sia con la ‘camiseta blanca’, che con la maglia della sua nazionale.
2) Mario Balotelli. Non poteva mancare il bad boys per eccellenza, Per elencare le bravate di Super Mario servirebbe più spazio: tralasciando la moltitudine di donne, l’attaccante italiano è noto per le scorribande in auto, causare incendi nelle abitazione degli amici, oltre al mare di polemiche che ha suscitato in questi giorni dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali in Brasile.
1) Luis Suarez. And the winner is??? Il primo non poteva che essere il vampiro dell’Uruguay, dopo il morso a Chiellini, terzo episodio di cannibalismo da parte del bomber del Liverpool, la Fifa lo ha condannato a 4 mesi di squalifica. Buon appetito.