Roma, 25 anni dalla morte di Dino Viola: il ricordo dei tifosi

Il presidente che ha reso grande la Roma. Sui social i tifosi giallorossi lo ricordano commossi

Dino Viola
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19 Gennaio 2016 - 14.08


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Sono passati 25 anni da quando Dino Viola si è spento. Grande protagonista del calcio italiano, grande presidente della Roma. Ingegnere, presidente della Roma del secondo scudetto, fiero rivale di una delle Juventus migliori di sempre, quella guidata dal suo omologo Giampiero Boniperti.

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Era il 19 gennaio del 1991 quando il tumore all’intestino l’ha portato via. L’ingegnere era stato alla guida della Roma dal 1979, portandola a vincere 5 Coppe Italia e 1 scudetto. Inoltre, il 30 maggio del 1984 la sua Roma giocò e perse la finale di Coppa Campioni allo stadio Olimpico contro il Liverpool.

E su Facebook e su altri social sono arrivati molti messaggi di affetto e ricordo verso il presidente giallorosso. «Se ci fosse stato Viola, sarebbe andato negli spogliatoi e…. vedi come correvano dopo! Tutti quanti, allenatore compreso! E non è solo una questione di proprietà in senso stretto: si tratta di autorevolezza! E lui con quel fisico da lottatore, sguardo fiero e voce bassa ma sicura, li avrebbe fatti pedalare senza se e senza ma. Persone così sono rare a trovarsi in giro: ci manchi Dino!».

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E poi ancora: «Dino Viola un mito l’ho incontrato una volta grazie a mio zio era di una classe sopraffina elegante ma sferzante quando serviva è e sarà sempre nei nostri cuori». «Il presidente della mia infanzia. Quando Pallotta era solo una pizzeria. Bei tempi».

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